Spesso, con le penne USB (i normalissimi pendrive) può capitare che non vengano più riconosciute.

Le cause possono essere varie:
un problema sulla “meccanica” (un pin rovinato può causare malfunzionamenti)
un problema con la memoria flash interna (dopo TOT cicli di scrittura si “rovina”)
un problema del filesystem (a volte risolvibile con una formattazione)
un problema del “software” di gestione della penna usb (se tutto va bene lo risolviamo in questo articolo)

Nel primo caso dobbiamo dare la penna usb come “morta”, le probabilità di riprendere i dati sono di una percentuale più bassa del 1%, lo metterei anche a 0, ma se è un problema di PIN o CONTATTI, si può risolvere in maniera “tradizionale” rifacendo una “saldatura”, occorre ovviamente essere del ramo.

Nel secondo caso, se la memoria è danneggiata, forse possiamo recuperare alcuni dati, ma dobbiamo dare comunque la penna come morta… è come una macchina con il motore danneggiato, forse ci può riportare a casa ma è da sostituire, non conviene ripararla.

Nel terzo caso il recupero dei dati è fattibile, ma occorre avere dei programmi specifici e non sempre, comunque, è sicuro. Una volta recuperati i dati ci basterà formattare la penna in formato FAT32 per riportarla ad essere compatibile con i principali dispositivi (PC Windows, Mac, Linux, autoradio e lettori vari).

Nel quarto caso il problema si prova a risolvere con il programma realizzato dalla Trascend e compatibile anche con altre penne usb. Il promo passaggio è scaricare il file da QUI, poi occorre sapere solo la dimensione effettiva del pendrive, far partire il programma con i diritti ammministrativi (pulsante destro e selezioniamo ESEGUI COME AMMINISTRATORE) e seguire le dimensioni.
PenDriveUsbRecovery